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 Dicono che la morte sciolga

ogni cosa, tranne 

i pensieri che rimarranno in eterno, tramandati, raccontati, scritti,

ma restano.

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I Cori Natalizi di Lonigo

novembre 2008

Musica e canto sono espressioni con cui l’uomo manifesta la maggior parte dei suoi sentimenti. Amore, gelosia, dolore, paura, gioia e tragedia fin dai tempi antichi hanno accompagnato l’uomo nel corso della storia tra note e voci. A San Francesco venne concesso di ascoltare per pochi attimi le melodie celesti; subito dopo esclamò: “E’ tanto il bene che mi aspetto che ogni pena mi è diletto”. E così come Dio canta le Sue creature, anche l’uomo cerca di avvicinarsi a Lui tramite il canto, inteso come preghiera. Nei tempi antichi il canto era visto come una liberazione, Davide suonava al capezzale di Saul e lo spirito maligno si allontanava da lui. L’esperienza di Paolo e Sila in prigione ha dimostrato che il canto di un credente può essere fonte di conversione. Il canto è espressione di fede. A Lonigo esistono alcuni cori che si adoperano per animare le varie Messe ed avvicinare quindi i leoniceni a Dio in modo diverso e decisamente più coinvolgente. 

Donata Bressan dirige il “Coro della domenica sera”  che da un certo brio e vitalità alla Santa Messa delle 18.30. Si tratta di un gruppo di volontari che per passione svolge questo servizio in chiesa. Il coro è formato da circa 13 elementi fissi che lievita leggermente durante le festività poiché supportati da voci maschili esterne, solitamente carenti. Come vi preparate al Santo Natale?Abbiamo steso una scaletta dei canti da eseguire ed ogni mercoledì ci troviamo al centro giovanile per le prove. Con noi c’è Riccardo Pasquato, un tastierista straordinario di soli 16 anni che frequenta il conservatorio, il chitarrista Luigi Gravino ed il violinista Daniele Ferron che anche lui frequenta il conservatorio e che con il suo strumento ha apportato un valore aggiunto e soave al coro. Si unisce a noi solo in occasione delle feste anche Stefano Brait che suona il flauto traverso anche lui diplomato. A breve avremo anche una new entry molto giovane, Pietro Ballico, che solitamente suona la chitarra acustica ma ogni tanto alterna quella elettrica. Ogni tanto ci chiamano ai matrimoni e chiediamo un’offerta libera per le nostre spese dei libretti natalizi e altre piccole cose”.  

Il coro delle 11.30 è invece diretto da Alessandra Bicego che è diplomata in organo e composizione ed ora si sta laureando in clavicembalo. Com’è strutturato il vostro coro? “Siamo circa una trentina di ragazzi tutti molto giovani, dalla scuola media fino agli studenti universitari. Non sempre riusciamo a radunare tutti in quanto alcuni studenti vivono a Padova piuttosto che a Verona. Ci troviamo una volta alla settimana a casa mia. Abbiamo diversi strumenti dalle chitarre ai flauti traversi, due violini e per il Santo Natale si aggiungerà anche una tromba. Qualche volta siamo richiesti ai matrimoni dove chiediamo qualcosa giusto per sostenere le spese di spostamento. Il nostro repertorio è prettamente liturgico anche al di fuori del periodo natalizio. Il gruppo è composto prevalentemente da femmine, c’è qualche maschio ma sono pochi. Possiamo arrivare a fare canti a tre voci. Abbiamo il sopranodi prima e seconda e poi il contralto”.

Esiste anche “La Corale del Duomo schola cantorum” che è diretto da Cinzia Randon ben coadiuvata da Roberto De Toni che abbiamo raggiunto per avere anche da loro notizie inerenti la loro preparazione in vista del Santo Natale. Quanti sono gli incontri settimanali per le prove dei brani?Abbiamo iniziato già da ottobre a fare ben due incontri la settimana, il giovedì e il venerdì sera dalle ore 20.15 fino alle 23.00 presso la cappella del Duomo di Lonigo. Come organista abbiamo lo studente universitario Alberto Maron. Il coro dispone di trentuno elementi suddivisi in quattro tonalità di voce: il basso, il contralto, il soprano ed il tenore. Il nostro repertorio è legato alla canzone liturgica ed è un servizio domenicale volontario che dedichiamo con amore e dedizione alla parrocchia di Lonigo. Sovente siamo richiesti a cerimonie funebri ma non abbiamo mai chiesto sodi ad alcuno, qualche volta capita che ci sia qualche persona che soddisfatta della nostra prestazione ci faccia un offerta. Una novità importante è che da ottobre 2008 siamo inseriti presso l’associazione dei cori liturgici della provincia di Vicenza”.