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 Dicono che la morte sciolga

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Detassazione ore straordinarie

15 marzo 2011

Bisogna vedere la capienza delle aziende

Con la prossima denuncia dei redditi, sarà possibile recuperare la tassazione delle ore straordinarie inerenti il periodo 2008/9/10. La somma dovuta sarà restituita verificando la capienza delle aziende a partire con la busta paga di luglio 2011. Ciò significa che se un operaio, un impiegato o comunque un lavoratore dipendente ha accumulato in questo triennio una tassazione straordinaria pari a 4.000,00 €, la restituzione sarà elargita verificando la liquidità aziendale adottando eventualmente due o più soluzioni di pagamento laddove ve ne fosse necessità.

Quando a suo tempo lo Stato decise di tassare le ore straordinarie, non si curò minimamente di monitorare la “capienza” delle famiglie. Non si pose neppure il problema di osservare se alla famiglia di quel lavoratore fosse servita l’intera somma o meno. Certo, i soldi del lavoro dipendente sono a pronta cassa e sicuri, si possono trattenere mensilmente senza alcun problema.

Da troppo tempo ormai, giornali, televisioni e talk show non fanno altro che parlare e dibattere di motivi futili, che poco o nulla hanno a che fare con i veri problemi del paese. Delle persone, che faticano a far quadrare i conti, ad arrivare in fondo al mese. Credo che tutti dovremmo utilizzare la rete per manifestare capillarmente i nostri disagi e far sentire a gran voce ciò che non siamo più disposti ad accettare.

Il Corriere della Sera di oggi, al link che vi propongo http://rassegnastampa.mef.gov.it/mefeconomica/View.aspx?ID=2011051018620616-1 pubblica un interessante articolo sul recupero delle evasioni degli affitti in nero, circa un miliardo di euro. Lo stato incapace di scovare gli evasori, come non ne avesse i mezzi, riversa sull’inquilino il responsabilità di denunciare presso l’Ufficio delle Entrate, il proprietario della casa, ottenendo un beneficio di sconto rispetto ai canoni di mercato del 90%. Sappiamo bene come la maggior parte dei proprietari di casa trattano gli inquilini: lavori che non vengono mai svolti, caldaie riparate fino all’inverosimile, serramenti da porcile, umidità mai risolta, interventi fatti al 50% senza mai riconoscere all’inquilino la parte impegnata. Condizioni di ricatto continuo e sudditanza da parte dell’inquilino.

Trovo che lo Stato dovrebbe muovere le proprie forze e confiscare gli immobili ai proprietari, mettendoli a disposizione dei comuni come case popolari. Sono certo che se la pena fosse questa non ci sarebbero più affitti in nero. Invece di premiare e condonare è necessario punire e fare sentire alla cittadinanza che esiste una flebile fiamma di giustizia!