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 Dicono che la morte sciolga

ogni cosa, tranne 

i pensieri che rimarranno in eterno, tramandati, raccontati, scritti,

ma restano.

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Tra Loden e Montgomery

Il Loden è un abbigliamento tradizionale tirolese dell’undicesimo secolo il quale nel corso del tempo ha subito diverse trasformazioni fino a diventare uno tra i capi più costosi che ci siano il giorno d’oggi. E’ una semplice mantella di lana, nata allo scopo di coprire dal freddo poveri pastori, poi per le battute di caccia sino ad esser adoperato durante le escursioni. La parola Loden difatti, etimologicamente deriva dal tedesco ‘lodo’ che significa ‘balla di lana’, ma che tipo di lana? Lana di pecora, tagliata senza neppure lavarla, filata e compressa con i piedi; una volta asciugato il tessuto, si infeltriva e ritirava, ottenendo così maggior impermeabilità. Se però parliamo di Loden, oggi, le zone che ci indicano sono il Trentino e il Tirolo, forse perché era stato importato.

 

Se parliamo di Montgomery invece, automaticamente vediamo l’immagine di un capo anni ’80 nato dal bomber Moncler dei paninari. E’ una specie di trench, nato in un ambiente militare, la Royal Navy appunto, che lo introdusse per i marinai

Successivamente divenne un capo molto popolare, un cappotto di media lunghezza; la sua particolarità sono i bottoni alamari, simili a dei cornetti che chiudono il capospalla con dei lacci ricercati. Negli anni ottanta andavano molto la fantasia simile a quella scozzese oppure un semplice blu notte, mentre per le donne rosso.