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 Dicono che la morte sciolga

ogni cosa, tranne 

i pensieri che rimarranno in eterno, tramandati, raccontati, scritti,

ma restano.

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Mauro Borrelli

Un leoniceno ad Hollywood

maggio 2007

Mauro è un mio compagno d’infanzia. Terminate le scuole superiori ci eravamo persi di vista. Di lui non seppi più nulla fino a qualche mese fa, quando il collega Lino Zonin mi parlò delle sue imprese cinematografiche d’oltre Oceano, argomenti di cui ero ignaro. Mi misi quindi a cercare sue notizie da amici comuni, Internet e riviste specializzate. Venni così a sapere che Mauro si laureò in architettura a Venezia. Nel 1983 iniziò a lavorare a Roma, a Cinecittà come direttore artistico e scenografo dove incontrò Terry Gilliam per il quale progettò gli storyboards per la pellicola del film “Il barone di Maunchausen”. Così ebbe inizio la sua carriera cinematografica. Nel film “Godfather III”, per Francis Ford Coppola, ebbe modo di sperimentare avanzati effetti elettronici. Dopo questa esperienza si diresse in California e nel 1993, con il cortometraggio “La donna del Moro” vinse il primo premio, della categoria, al Festival del Cinema di Venezia. Nel 1994 lo studio Zoetrope gli comprò l’adattamento della pellicola di “Pinocchio”. Più recentemente, ampliando le sue conoscenze nel campo dell’animazione si cimentò circa nuovi effetti visivi. Ha spesso lavorato come direttore artistico per la Dreamworks e la Activision per un certo numero di progetti fra i quali ha disegnato la scenografia del videogame di “Zork Nemesis” confermato dal premio vinto come migliore riuscito nel 1996. Nel 1997 andò alle Hawai per un’altra pellicola di animazione dal titolo “Final Fantasy”. Nel 1998 torna a Hollywood dove espande la sua esperienza come creatore di pellicole unendo le sue multiple abilità di artista con quella degli effetti visivi e soprattutto nella scrittura generando un elevato livello cinematografico. Così, stimolato dalla curiosità di conoscere sviluppi sulla sua brillante carriera e dalla grande nostalgia di risentire un vecchio amico, sono andato a trovare sua sorella Angela, la quale mi ha fornito gli estremi per poterlo raggiungere telefonicamente.

Quale sarà l’ultima tua opera che potrà vedere il grande pubblico?

Con la mia compagnia Photocomic Production ho realizzato come regista la mia ultima produzione indipendente dal titolo “Haunted Forest”, che è un film di genere supernatural horror ed è stato acquisito dalla Lions Gate Films e verrà distribuito il prossimo 26 giugno in tutti gli Stati Uniti d’America. Una cosa molto soddisfacente è che la Mainline Realising, distributrice internazionale di pellicole ha confermato che molti paesi internazionali tra cui Giappone, Brasile e Russia hanno già acquistato il film. Un risultato strabiliante è che questa pellicola è stata auto promossa e sta riscuotendo i migliori consensi, soprattutto dalla Lions Gate Films che è uno degli studi più prestigiosi ed indipendenti per la distribuzione.

In questo momento di cosa ti stai occupando?

Sto lavorando come regista e artista concettuale per i film degli Studios. Attualmente, come artista concettuale sto lavorando con Ben Stiller, che ha diretto nel 1996 Jim Carey nel film “Il rompiscatole”, ad un nuovo film che Stiller stesso dirige oltre che a comparire come attore. Il titolo è “ Tropic Tunder” dal genere action commedy. Dopo di che sta per uscire la nuova realizzazione del film “I pirati dei Carabi III”.

Il tuo estro artistico trova collocazione anche in altri settori?

Ho disegnato per una famosa band, emo/pop/punk statunitense, che si chiama “My Chemical Romance”, come concept design artist il carro funebre dove loro svolgono la performance e tutta la città che si vede nel background dell’ultimo loro video “The black parade”. Sono miei anche i disegni che si vedono nello sfondo nel teatro di Tolosa in cui la band ha girato il video. Ho disegnato inoltre uno Spiderman che la rivista internazionale “Flaunt Magazine” ha voluto come copertina. Nell’agosto del 2004 un’altra famosa rivista internazionale “Tokion” ha pubblicato un servizio redatto da cinque professionisti famosi nel mondo per la loro arte circa l’architettura delle nuove megalopoli o città del futuro, dal punto di vista di architetti, urbanisti, scenografi e art director fra i quali c’ero anch’io.

Il tuo ultimo progetto?

Il prossimo progetto a cui dedicherò le mie fatiche sarà un western-horror in cui i cattivi, coloro che terrorizzano i villaggi western verranno inseguiti dallo sceriffo che si accorgerà che sono dei lupi mannari. E’ un mix tra lo spaghetti western di Sergio Leone e la suspance di Dario Argento.