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 Dicono che la morte sciolga

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Paolo Tagliaferro, il giovane pittore iperrealista di Lonigo

giugno 2008

Paolo nasce a Lonigo il 25 settembre 1981. Completa il liceo artistico a Vicenza e il quadriennio all’'Accademia di Belle Arti Gianbettino Cignaroli nella città  di Verona nel 2007. Autodidatta coltiva la passione per il disegno fin da bambino coadiuvata dal padre che condivide ed incoraggia. Da qualche tempo Paolo ha contatti con un famoso critico d’arte tramite il quale riesce ad esporre in alcune note gallerie artistiche di Milano. L’ultimo importante appuntamento si è svolto dal 1 al 6 aprile presso la galleria Capitani Art Gallery. Espone a Verona, Padova e in moltissimi altri paesi. Da circa un paio di mesi espone anche per una galleria di Bassano Del Grappa in Piazzotto Monte Vecchio. Diverse immagini delle sue opere e notizie dettagliate inerenti l’artista si possono visualizzare anche al seguente sito:http://www.artbreak.com/artpaolo1981.

Inizia a farsi conoscere partecipando a varie mostre collettive in paese. Presso la Banca di Credito Cooperativo di Madonna di Lonigo è possibile ammirare alcuni suoi quadri. Quando Paolo scopre le immense potenzialità di internet riesce a proporre la sua arte al mondo. Vari sono i siti che parlano delle sue opere, citiamo lo spazio su myspace che meglio aiuta a capire le sue opere :http://www.myspace.com/artpainterpaolo81.

Esiste anche un blog nel quale è possibile lasciare un commento o iscriversi ad una main list per ricevere tutte le notizie possibili circa le sue esposizioni ed i suoi impegni futuri il cui indirizzo è il seguente:http://arteitaliana.blogspot.com/2008/02/arte-iperrealista-il-dipinto-sul.html. Il giovanissimo pittore leoniceno viene anche contattato da un’importante galleria di Toronto che gli offre la possibilità di una mostra personale a cui però è costretto a rinunciare per la mancanza delle quantità minime di opere a tematica, circa una cinquantina, per poter essere presente. La tecnica di Paolo è ad olio su tela con colori in polvere che lui stesso si prepara. Lo spunto preso dal Caravaggio ha portato Paolo ai risultati di oggi e la sensazione che si avverte osservando le sue opere è quella di avere di fronte una fotografia ed infatti è proprio da qui che egli parte. Ad esempio per una natura morta prima da forma alla composizione su di un tavolino studiando attentamente le luci, si posiziona con la macchina fotografica digitale utilizzando un cavalletto e ad alta risoluzione esegue vari scatti per poi sceglierne le migliori, le passa al computer e tramite un software dedicato alla grafica si estrae il particolare che intende riprodurre. Questi risultati richiedono l’impiego di quasi tutto il giorno e per un ragazzo di questa età significa sacrificare una parte cospicua della giovinezza. Paolo è un artista di altri tempi, i giochi di ombre, pieghe, sfumature ed espressioni delle sue opere rapiscono l’osservatore e lo gettano in quella sfera di emozioni che stanno in equilibrio tra trucco e realtà. Tra i pittori di fama che lo hanno ispirato ci sono il surrealista Salvador Dalì, Marcel Duchamp ideatore del ready-made, la figura predominante della Pop Art americana Andy Warhol e Roy Lichtenstein. Molto significativa per il completamento dell’artista è stata anche l’esperienza maturata in un paese vicino a Danzica nel nord della Polonia, grazie all’organizzazione dall’accademia che ha permesso un soggiorno di una quindicina di giorni per cinque allievi. In questo paesino si sono incontrati artisti provenienti da molti paesi europei i quali hanno potuto interfacciare rapporti e scambiarsi esperienze. Alla fine del soggiorno in Polonia gli artisti hanno allestito una mostra delle loro opere svolte in quell’esperienza in un castello della Polonia. Sono ancora molti gli orizzonti dell’arte pittorica che il Tagliaferro intende sperimentare, per il momento la natura morta e i ritratti sono le tematiche maggiormente utilizzate dove intende perfezionare la tecnica. Le sue nature morte, recentemente sfruttano come leitmotiv i giocattoli, dalle automobiline alle biglie, dai pupazzetti delle uova al cioccolato Kinder a Pinocchio. L’ambizione di Paolo è diventare un pittore di fama internazionale anche se potrebbe benissimo affacciarsi al mondo della scenografia cinematografica come ha già fatto anni addietro il suo collega e compaesano Mauro Borrelli. Le segnalazioni dei critici Dina Pierallini, Andrea Polati, Renzo Zoia e Valeria Lombardi consacrano il pittore leoniceno tra gli artisti emergenti più apprezzati del nostro tempo.